In confronto allo stesso periodo del 2012, nel primo trimestre l'indice degli ordini di macchine utensili ha registrato una calo di quasi il 10% (-9,8%). Netta la contrazione degli ordini interni (-35,9%), meno marcata quella degli ordini esteri (-4,6%). I dati sono stati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre.
Luigi Galdabini, presidente Ucimu-Sistemi per Produrre esprime così la sua preoccupazione: “È evidente che il deficit di competitività cui la politica sta obbligando l'intero sistema Paese si stia abbattendo sull'industria. L'incertezza prolungata blocca ogni volontà di investimento da parte delle imprese italiane. Il fermo degli investimenti nelle macchine utensili indica la progressiva perdita di competitività dell'Italia. Infatti, senza l'acquisizione e la sostituzione di macchinari di produzione, i settori utilizzatori non potranno sostenere la sfida dei competitori esteri”.
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