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30/05/2023

Assutel: dopo un 2022 positivo, il 2023 parte bene per gli utensili elettrici

Assutel ha diffuso oggi i dati relativi all’andamento degli utensili elettrici nel 2022 e nel primo trimestre del 2023.

Complessivamente nel 2022 il mercato degli Utensili Elettrici è cresciuto del +3,6% per un totale annuo superiore ai 320 milioni di euro in termini di sell in. Il risultato è in realtà molto più significativo dell'apparenza in quanto evidenzia una ulteriore crescita su un anno, il 2021, caratterizzato da un tasso di crescita di oltre il +30% rispetto al precedente 2020. Resta quindi confermato anche per il 2022 l'azzeramento dell'effetto pandemia con il conseguente superamento dei valori antecedenti al momento covid. In questo quadro favorevole appare in controtendenza il settore “semiprofessionale” che si riduce del -13% rispetto al 2021. D'altra parte, dopo il picco della crescita “forzata” del fai da te casalingo connesso al lockdown covid il comparto non poteva non presentare un segnale di rallentamento.

Modesto ma sempre positivo l'andamento del mercato “professionale a filo” che si incrementa di circa un punto percentuale. Di fatto questo numero va letto sotto un'altra luce sommando “filo e batteria” professionali e tenendo conto del continuo passaggio degli attrezzi verso l'alimentazione cordless.

Infatti, la crescita del settore “batteria” è stata di quasi +14% rispetto ai già eccellenti risultati del 2021. In parallelo è continuata inesorabile la citata migrazione dall'alimentazione a filo a quella a batteria. Quest'ultima nel corso del 2022 ha eroso altri tre punti percentuali al filo: se il valore della vendita degli utensili a batteria rappresentava nel 2021 il 55,3% del totale professionale (filo più batteria) questa percentuale è salita al 58,3% nel corso del 2022. Sempre più forte, inoltre, il peso delle macro-famiglie più importanti (utensili a batteria, martelli e smerigliatrici) nell'ambito professionale che rappresentano da sole a valore più dei quattro quinti del totale generale.

I risultati realizzati dagli Utensili Elettrici appaiono ancor più significativi se vengono presi in considerazione i molteplici fattori esogeni sfavorevoli: l'incremento dei costi energetici, così come di quelli dei trasporti e della logistica, il picco dell'inflazione che ha temporaneamente raggiunto le due cifre mentre ha mantenuto nel corso dell'anno una media del +8,1% impensabile negli anni precedenti (+1,9% nel 2021), le difficoltà di approvvigionamento e le relative tempistiche, la concorrenza dei prodotti a basso costo. I dati relativi al primo trimestre 2023 indicano un forte recupero del mercato “semiprofessionale”, una modesta flessione del settore “professionale a filo” dovuta principalmente alla migrazione dell'alimentazione da filo a batteria ed un buon andamento del comparto “batteria". Complessivamente il mercato cresce del +12,5% nei primi tre mesi dell'anno e le previsioni tendono a confermare un andamento futuro non negativo. Le eventuali incertezze potrebbero derivare da alcune perplessità del contesto economico complessivo così come da elementi di specifico interesse per l'intero comparto degli Utensili Elettrici o per alcuni segmenti dello stesso.

È il caso dei vari “bonus” governativi in edilizia che hanno inizialmente favorito la vendita di Elettroutensili, particolarmente di quelli maggiori per prestazioni e potenza. Tuttavia, con il passare del tempo, le crescenti difficoltà procedurali e burocratiche (bancarie, creditizie, ecc.) hanno portato ad un rallentamento degli interventi e parallelamente delle vendite dei prodotti utilizzati, Elettroutensili compresi. A parte le criticità economiche e congiunturali sopra evidenziate non si ravvisa al momento una inversione di tendenza, mantenendosi il trend ancora in fase positiva.

 



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