Se si scorre il calendario degli eventi organizzati nell’ambito di Legno&Edilizia 2019 si capirà subito l’intento di affiancare l’esposizione merceologica ad un ampio ventaglio formativo e di aggiornamento che interessa tutta la filiera legno, dalla foresta all’esbosco, lavorazione e produzione, fino all’impiego del prodotto finito.
Questo formidabile intento didattico è teso a coltivare l’interesse delle nuove generazioni all’impiego della risorsa legno e a mostrare innovazioni e opportunità professionali nell’edilizia abitativa e sociale. In un certo senso viene svolta anche un’azione di supplenza ad attività istituzionali alquanto assenti a livello formativo: il legno viene ancora troppo poco insegnato nelle scuole tecniche di grado secondario e superiore.
L’altra peculiarità che lega i vari eventi è l’attualità. Ad esempio, la catastrofe dell’abbattimento per vento di centinaia di migliaia di alberi, abeti rossi in particolare, che ha colpito il Bellunese e il Vicentino, trova in alcuni seminari approfondimenti e indicazioni di attenuazione del danno e prospettive future. Così come l’attenzione alla carpenteria, alle novità di cantiere, sia per l’efficienza organizzativa ed esecutiva, ha diversi riferimenti nei laboratori pratici e seminariali organizzati giornalmente.
Infine, una serie di convegni si rivolge a progettisti ed imprenditori, trattando dell’innovazione in atto e di possibili scenari di frontiere applicative. Il focus, sottolineato dalla presenza di produttori di macchine a controllo numerico e tecnologie altamente computerizzate e robotizzate, in cui il nostro Paese eccelle ed è mondialmente competitivo (ciò che viene ormai definita industria 4.0) ha uno spazio dedicato in un convegno (venerdì 8 pomeriggio) che prevede relazioni di esperti nazionali come il filosofo della scienza Silvano Tagliagambe, che introdurrà le tematiche relative a processi cognitivi e Intelligenza artificiale e il prof. Felice Ragazzo, fra i maggiori esperti di tecnologie computerizzate applicate al legno.
“La robotizzazione degli impianti produttivi del legno condizionerà presto molti settori tradizionali del legno strutturale – spiega il prof. Franco Laner, una delle massime autorità internazionali del settore e curatore di due convegni in Fiera - E non è esagerato sostenere che siamo alla vigilia di un cambio di paradigma molto significativo per l’uso razionale e sostenibile della risorsa rinnovabile che il legno rappresenta”.
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