Bilancio più che positivo anche per le imprese italiane, che hanno indubbiamente approfittato della folla presente fra gli stand di Colonia per mostrare ciò che la creatività e il know-how italiano hanno messo a punto. Ben 188 gli espositori in rappresentanza del “made in Italy”, di cui una quarantina nelle quattro collettive organizzate da Koelnmesse Italia nei padiglioni 10.1 (utensili manuali), 10.2 (utensili elettrici), 4.1 (forniture per l’industria) e 5.1 (ferramenta e fai da te).
Dati importanti che riflettono l’atmosfera delle tre giornate di fiera: corridoi pieni, stand dove non sono mancati contatti anche molto concreti… Un risultato che ha indubbiamente premiato le scelte messe in atto dagli organizzatori e le tante novità che quest’anno hanno di fatto contribuito a definire una fiera “diversa”, un format rinnovato e arricchito da numerose iniziative.
Una edizione dunque, che è andata oltre le attese, in termini di qualità di prodotti e servizi proposti, di presenze e di efficacia del contenitore fieristico.
Una ricetta che ha funzionato, come dimostrano i risultati di un sondaggio condotto fra gli espositori, da cui emerge – fra l’altro – che il 67 per cento degli intervistati si è dichiarato soddisfatto o molto soddisfatto del profilo dei visitatori, percentuale che sale al 75 per cento per le risposte a proposito del raggiungimento dei propri obiettivi. Molto apprezzata anche la scelta di dare una nuova fisionomia all’evento, riducendone a tre giorni la durata, aumentando sensibilmente il flusso dei visitatori nelle giornate del lunedì e del martedì.
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