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26/03/2010

MAGIGAS E IL PROGETTO CLEAN VENICE

Costituisce una novità assoluta in Italia ed in Europa sia per l’uso dell’additivo sia per l'inedita sperimentazione su strada e non soltanto in laboratorio

Il 24 Marzo, presso la sede dell’ENVICON (società di consulenza e progettazione ambientale) si è tenuta la conferenza stampa per presentare i primi risultati del progetto CLEAN VENICE riguardante la sperimentazione dell’additivo Magigas D7 sugli autobus ACTV in servizio a Lido di Venezia, progetto che ha come obiettivo principale l’abbattimento nell’atmosfera delle polveri sottili (PM10).

L’incontro si è svolto alla presenza di: Renato Chisso, assessore alle politiche della Mobilità e Infrastrutture della Regione Veneto, Marcello Panettoni, presidente ACTV, Giovanni Torracchi, amministratore delegato Magigas, Alessio Lucchesi, consigliere delegato Magigas e, in qualità di promotore del progetto, nonché padrone di casa, Stefano Biondi, presidente Envicon.

L’attività, finalizzata a dimostrare la riduzione delle emissioni ottenibile con l’utilizzo del Magigas D7, coinvolge l’intero Parco Automezzi ACTV del Lido di Venezia (30 autobus). Costituisce una novità assoluta in Italia ed in Europa sia per l’uso dell’additivo sia per il fatto che, per la prima volta, si esegue una sperimentazione su strada e non soltanto in laboratorio. Avviato a fine febbraio 2010, su proposta dell’Assessore Renato Chisso e dopo l’approvazione della Regione Veneto, il progetto prevede l’esecuzione per un periodo di 6 mesi (febbraio-agosto) di una serie di prove per il controllo delle emissioni, con e senza l’utilizzo dell’additivo Magigas D7. Nel suo intero svolgersi, la sperimentazione abbraccia pertanto un arco temporale che avrà significative variazioni climatiche e proprio per questo ancor più valido da un punto di vista scientifico.

L’additivo Magigas D7 prende le sue origini e la sua forza dal bio-etanolo (alcol etilico) nascendo dagli scarti di lavorazione originati da materia prima agricola non destinata o non destinabile ad usi alimentari. Miscelato al normale gasolio da autotrazione, restituisce nuova vita ai vecchi motori diesel abbattendone in larga parte i fattori inquinanti.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore Renato Chisso che ha sottolineato come già dopo il primo mese di sperimentazione si possano trarre i primi positivi bilanci.

Le polveri sottili, infatti, il fattore inquinante più critico, si sono ridotte sino ad un massimo del 74% mentre buoni risultati sono stati rilevati anche sui consumi di carburante e sulla CO2 emessa.

I risultati ottenuti in questa prima fase verranno verificati nel corso dei prossimi mesi ma i presupposti emersi aprono nuovi scenari possibili nell’ambito del trasporto pubblico, e non solo, fornendo alle Amministrazioni locali una soluzione di immediato utilizzo (e basso costo) ma che si sta dimostrando di grande efficacia dal punto di vista ambientale.



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