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04/06/2018

NUOVA RUBRICA: LA PAROLA AL RIVENDITORE

Prato Tranquillo snc: una storia di quartiere. Gentilezza e un assortimento tale da sfidare i megastore. Questo il segreto che ha consentito a Prato Tranquillo di diventare una bottega storica di Milano

Ciò che non si trova nel megastore qui c’è. È il motto dei titolari di Prato Tranquillo, una bottega dove il tempo sembra essersi fermato per l’atmosfera e la gentilezza creata con la clientela. Di nome e di fatto come il nome del fondatore, è questo il clima che si respira all’interno di questo negozio di ferramenta ubicato a Milano in zona Ticinese. Ecco, dalla testimonianza di Raffaella Borloni, una delle titolari, un breve profilo dell’attività.

Da quanto tempo siete presenti nel quartiere e come siete radicati nel territorio?
Siamo presenti dal 1927, quando la zona era quasi deserta, ad eccezione delle case fuori le mura di Porta Vigentina. In viale Beatrice d’Este c’erano i prati costeggiati da un sentiero che si percorreva a piedi e in corrispondenza della porta esisteva ancora l’antico casello del dazio. In questo scenario il carabiniere Tranquillo Prato aprì una coltelleria con vendita di articoli per calzoleria e per la casa. Era un’attività unica nella zona dove si affilavano lame di ogni genere, comprese le lamette da barba, che alcuni clienti portavano anche in pacchi da 100 e che venivano affidate alla figlia Giovanna per l’affilatura.

Cosa è avvenuto in seguito?
Quando la seconda guerra mondiale chiama alle armi Tranquillo, la moglie Maria, che conduce con lui il negozio, si trova a farsi carico dell’intera attività oltre che dei figli Giovanna e Ambrogio, ancora piccoli. Il periodo è duro e difficile e l’edificio in cui si trova la coltelleria viene distrutto dai bombardamenti. Dopo un paio di anni trascorsi in un piccolo locale in via Ripamonti assegnato dal Comune durante la ricostruzione, nel 1948 nasce la nuova bottega al numero 66 di viale Bligny, di fronte al vecchio negozio distrutto.

Quando c’è stato il ricambio generazionale?
Negli anni ‘60 – ’70. In questo periodo, durante la gestione di Giovanna e Ambrogio, vengono ampliati i locali che fungevano da magazzini per far fronte all’aumento dell’assortimento di articoli e all’afflusso di nuovi clienti. In seguito alla maggior richiesta, si estende anche l’offerta di casalinghi. Dopo 35 anni di gestione, nel 2005 subentrano nell’attività Raffaella e Claudio, figli di Giovanna e nipoti di nonno Tranquillo.

Nel corso degli anni come si è trasformato il negozio?
Il lay-out non è cambiato granché. L’arredamento risale a prima del 1948 come la serie di piccoli cassetti che un amico di Tranquillo aveva creato con maestria e che vengono ancora utilizzati per la minuteria. Gli scaffali sono ancora pieni di ogni genere di prodotto.

Quali sono le caratteristiche peculiari dell’attività?
Innanzitutto la gentilezza e l’attenzione per le richieste del cliente, che sono da sempre l’aspetto più importante. Il negozio, così come i suoi proprietari, è peraltro conosciuto da tutti gli abitanti della zona. Se si pensa che Giovanna Prato lavora qui dall’età di 11 anni – all’epoca andava ad aiutare il padre dopo la scuola - è facile immaginare come generazioni di clienti si siano susseguite nel tempo.

Riesce a dare un commento di sintesi alla vostra attività?
Ciò che non si trova nel megastore qui c’è. Come dice Giovanna, che è ancora in negozio ad aiutare i due figli, “magari non facciamo tanta messa in scena, ma i clienti qui trovano tutto e magari risparmiano qualcosa”. Chi lo frequenta lo sa. E torna.

Ci sono stati avvenimenti degni di nota che vi hanno dato particolare risalto?
Un avvenimento degno di nota è stato il coinvolgimento con la Camera di Commercio di Milano poco meno di una decina di anni fa. Ma l’evento più significativo è stato il giorno in cui una giornalista del Corriere della sera è entrata nel nostro negozio per conoscerci ed intervistarci e gli abitanti del quartiere sono venuti a complimentarsi. Abbiamo ancora incorniciato sulle pareti del negozio il ritaglio di giornale.

 

PRATO TRANQUILLO SNC

Ubicazione e storia. È ubicato a Milano in viale Bligny, 66 ma non è l’unica sede perché nel dopoguerra l’attività viene trasferita in un locale provvisorio di via Ripamonti per poi trasferirsi definitivamente nella via originaria e proprio di fronte al punto in cui il fondatore Tranquillo Prato aveva aperto vent’anni prima l’attività, originariamente una coltelleria.

Dimensioni e caratteristiche. È ampio 100 metri quadri ed è gestito dai nipoti del fondatore, Raffaella e Claudio, seguiti dalla madre Giovanna. Oltre alla ferramenta ha esteso nel tempo l’assortimento con articoli casalinghi. Come recita il loro motto “dal chiodo al vaso in cristallo, dal cacciavite al servizio di piatti, passando per lo schiacciapatate, le pentole e, naturalmente, i coltelli, nella bottega di viale Bligny non manca veramente nulla“.

Prato Tranquillo Snc
V.le Bligny 66
20136 - Milano

Tel./Fax 02 58315702
Email prato1927@libero.it

 

 

 

 



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