I rifiuti elettronici come risorse per l'economia e per l'ambiente, grazie al bando di gara di "Critical Raw Material Closed Loop Recovery" partito in Italia, Germania, Regno Unito e Turchia. L'obiettivo è migliorare il tasso di recupero dei metalli nobili da cellulari e smartphone inutilizzati e in generale da apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) dismesse. L'intenzione è raggiungere entro il 2020 un aumento del 5% nel recupero di componenti "preziosi" quali grafite, cobalto, antimonio, oro, argento e platino. Il bando di gara promosso da European Recycling Platform, sistema collettivo leader in Europa nella gestione dei RAEE e degli RPA, in collaborazione con WRAP, EARN, Wuppertal Institute, KTN e con il contributo del fondo di investimento Life è aperto a consorzi e privati. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è fissato per il 7 aprile 2016. "Il progetto è fortemente innovativo perchè si basa sulla collaborazione tra realtà internazionali che hanno sviluppato specifiche competenze", spiega Umberto Ranieri, presidente e CEO di ERP SAS. "Metteremo in campo esperienze e competenze progettuali che abbiamo maturato lavorando dal 2006 alla crescita del sistema nazionale di raccolta e riciclo dei RAEE", aggiunge Alberto Canni Ferrari, Country General Manager di ERP Italia.
La società ha recentemente avviato un consistente progetto IT volto a ottimizzare il controllo dei flussi
di magazzino presso il suo stabilimento a Ficarolo, in Veneto
Sarà effettuato nel prossimo biennio.
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