Questo sistema, che permette di usare sul web servizi e prodotti che prima erano interni a pc e server aziendali, potrebbe far risparmiare alle imprese del nostro Paese 450 milioni di euro entro il 2015. Adottando poi le migliori pratiche e diffondendo questo sistema ai livelli di Stati leader, questa cifra potrebbe arrivare a un miliardo di euro.
Con il Cloud sia i dati sia i software vengono trasferiti online su linee protette e ciò per le aziende si traduce in costi inferiori per l'acquisto di hardware e programmi. Di ciò si è discusso lo scorso venerdì a un convegno a Fiume Veneto (Pordenone) organizzato da bean Tech, azienda operante nell'information technology, e Dell.
“Il Cloud potrebbe costituire la svolta per far ripartire la macchina dell'innovazione nel nostro Paese. Utilizzandolo, infatti, si risparmia e aumenta il business: due fattori che ne incoraggiano l'uso”, spiega Fabiano Benedetti, titolare di beanTech. ”Il Cloud Computing", prosegue Benedetti, "è la nuova frontiera dell'Information Technology, anche se molte aziende non hanno ancora colto in pieno la portata del cambiamento”. Dopo una prima fase in cui era guardato con diffidenza, il Cloud sta entrando nelle imprese, anche se non se ne sfruttano ancora tutte le potenzialità: si stima che in Italia circa un'azienda su quattro (23,5%) utilizzi una o più tipologie di servizi IT Cloud a livello applicativo (17,2%), infrastrutturale (16%) o di piattaforma (9%).
La giornata di formazione si terrà a Villafranca di Verona
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