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26/03/2013

MECCANICA VARIA: L'EXPORT NON BASTA

Secondo il presidente di Anima Bonomi per risollevare il settore servono provvedimenti urgenti

Dal preconsuntivo del 2012 e dalle previsioni per il 2013 di Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia e Affine), il momento della meccanica varia è tutt'altro che roseo, con una situazione generale di recessione causata soprattutto dal ristagno della domanda interna.

Il dato preconsuntivo 2012 per la produzione è stato purtroppo modificato al ribasso (-0,8%) in confronto al dato previsionale dello scorso luglio (-0,3%). Secondo le previsioni per il 2013 l'andamento negativo non sembra fermarsi (-0,4%). Positivi, invece, i dati relativi all'export, sia in riferimento al 2012 (+1,5%) sia nelle attese per il 2013 (+1%). Lo scorso anno la quota export/fatturato è cresciuta fino a raggiungere il 56% del totale. I Paesi della Unione Europea si confermano i primi destinatari della produzione del comparto, con un leggero calo (40% invece di 44%) a favore di Asia, America e Stati extra UE.

Per quanto concerne gli investimenti, nel 2012 si è rilevato un trend negativo (-0,5%), che dovrebbe essere confermato anche quest'anno (-0,3%). A proposito di questi dati, Sandro Bonomi, presidente di Anima, ha dichiarato: “Non posso che prendere atto di una situazione recessiva nel nostro Paese che sta intaccando anche il comparto della meccanica e che sembra non avere fine. L’export, notoriamente valvola di salvezza per il settore, è vitale per quelle imprese che possono permettersi ancora di investire all’estero, mentre un contesto come quello nazionale lascia davvero poco spazio a speranze di recupero in tempi brevi. Con forza, auspico che il nuovo governo possa prendere provvedimenti urgenti almeno per sbloccare i debiti della PA nei confronti delle imprese, dando loro un po’ di ossigeno, aiutando anche l’occupazione, con liquidità fresca immessa sul mercato. Aspettiamo che il nuovo governo metta in campo misure concrete per attuare la Strategia Energetica Nazionale, avviata a livello programmatico dal Governo Monti e rimasta finora pura teoria”.



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