Il 55% degli italiani vive in un alloggio costruito prima del 1972 (di cui il 15% addirittura prima del 1945) e, quindi da riqualificare. Un patrimonio da 4,8 miliardi di euro, costituito da edifici con un'età media superiore ai 30 anni, con 10 milioni di unità realizzate fra il 1946 e il 1972, che pone l'Italia in cima alla classifica europea per epoca di costruzione del patrimonio edilizio. Bastano questi dati per intuire quanto il tema della ricostruzione, portato avanti dalla prossima edizione di Saie, sia di grande interesse per le famiglie italiane. Inoltre, la rielaborazione dei piani urbanistici, che prevedano la riqualificazione non solo dei singoli edifici, ma su scala più ampia di interi quartieri (con particolare attenzione alle periferie), viene considerata dagli addetti ai lavori come interventi o improrogabilo. Intervento che attualmente è peraltro all'attenzione e fra le priorità del Governo che ha annunciato, entro l'estate 2012 un primo step di elaborazione del "Piano città". Saie 2012 sarà interamente dedicato all'efficienza energetica, alle soluzioni, alle tecnologie e ai materiali innovativi ma anche, in un'accezione più ampia del tema della riqualificazione, alle tecnologie per l'ingegneria per l'ambiente e il territorio e al social housing. Specializzazione e forte attenzione all'innovazione saranno il filo conduttore per le numerose iniziative in programma che, prima e durante la manifestazione, svilupperanno il tema della "ricostruzione" del nostro patrimonio edilizio e ambientale (fonte Il sole 24ore Radiocor).
Alla manifestazione riflettori puntati su sicurezza nei cantieri e rischio chimico
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