Al vicepresidente di Acimall Grazia Finocchiaro il compito di tratteggiare l’andamento economico del settore macchine ed accesori per la lavorazione del legno, uno sguardo al “made in Italy” calato nel complesso delle dinamiche internazionali. A partire dal preconsuntivo 2007, che ha definito “… un anno di consolidamento dell’offerta italiana. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi della nostra associazione la produzione ha raggiunto i 1.926 milioni di euro, con una crescita del 5,8 per cento rispetto al 2006. Lasciatemi aggiungere che siamo finalmente tornati ai livelli raggiunti nel 2001, quando la produzione italiana toccò il suo massimo storico, con 1.910 milioni di euro. Se questi dati saranno confermati avremo raggiunto, dunque, un nuovo record, sebbene il dato non tenga conto dell’inflazione.
Record che coinvolgerebbe anche le esportazioni, che nel 2007 si attesterebbero a quota 1.582 milioni, ovvero l’82 per cento del totale della produzione, il 6 per cento in più rispetto al 2006. Nel 2001 furono pari a 1.520 milioni di euro.
Stimiamo che nel 2007 l’export di macchine italiane abbia rappresentato il 21 per cento dell’offerta internazionale, confermando la collocazione del nostro settore industriale ai vertici mondiali”.
“Secondo i primi dati in nostro possesso – e in base ai quotidiani contatti della associazione con le proprie imprese associate – possiamo ipotizzare che l’anno appena iniziato sviluppi una dinamica meno sostenuta rispetto al biennio precedente, dovuta al rallentamento – in termini macroeconomici – della fase espansiva negli Stati Uniti e nel Nord America più in generale, una situazione che potrebbe riflettersi sul resto del mondo anche nel breve periodo. Ipotizziamo, tuttavia, che questa “frenata” non sia tale da determinare un risultato negativo, ma che assisteremo a dodici mesi contrassegnati da un ulteriore sviluppo, per quanto moderato, stimabile attorno 2 per cento. Dobbiamo tenere nella dovuta considerazione che l’andamento reale dei tanti mercati in cui i produttori italiani sono impegnati potrebbe anche causare rilevanti variazioni su questo dato”.
Giancarlo Losma, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE: “l’ordine dei conti pubblici non può pregiudicare l’attuazione di una politica industriale a sostegno dell’intero sistema economico del paese. Tremonti-Ter e incentivi alla rottamazione dei macchinari obsoleti non rappresentano soltanto uno stimolo al consumo; al contrario, essi sono strumenti sempre più indispensabili per il mantenimento della competitività del nostro sistema industriale, nel rispetto delle prossime direttive europee su ec
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