Indagare il rapporto di professionisti e artigiani con le misure di sicurezza e tutela della salute sul lavoro: è l’obiettivo di una ricerca commissionata da Bosch Professional, che ha coinvolto 952 professionisti in 8 Paesi europei (Germania, Spagna, Italia, Svezia, Regno Unito, Francia, Benelux e Portogallo). Carpentieri, idraulici, installatori del settore riscaldamento e impianti di climatizzazione, fabbri, elettricisti, muratori, costruttori di tetti… sono solo alcune delle categorie che hanno detto la loro sul tema, rivelando grande consapevolezza ma anche qualche mancanza.
Corsa contro il tempo
Il primo grande fattore a frapporsi tra i professionisti e la sicurezza è il tempo dedicato alle misure di protezione e prevenzione: i risultati europei rivelano che il 23% degli intervistati non investe assolutamente tempo o meno di 5 minuti al giorno per dotarsi dei dispositivi di protezione. Il 50% degli intervistati interrompe soltanto raramente il lavoro per essere conforme con gli standard di sicurezza in vigore, e solo poco più di un terzo dei lavoratori (per la precisione il 27%) interrompe la propria attività più volte durante la giornata lavorativa per rispettare la normativa. Spagna e Portogallo si attestano sopra la media, con una percentuale maggiore di utilizzatori che riservano invece più di 10 minuti a questa attività. Gli italiani sono invece in linea con la media europea relativamente al tempo di interruzione del lavoro per rispettare la normativa, che nel 50% dei casi è nullo o molto ridotto: il 30% di loro dichiara di investire da 0 a 5 minuti per dotarsi dei dispositivi di protezione.
Maggiore efficienza con standard di sicurezza migliorati
Nonostante il rispetto degli standard di sicurezza richieda del tempo, i risultati della ricerca dimostrano quindi che ciò non si ripercuote sul flusso delle attività, visto che il 60% degli intervistati a livello europeo dichiara di non interrompere affatto il lavoro, o molto raramente. Più virtuosi da questo punto di vista sono gli inglesi, con il 26% degli intervistati che dichiara invece di interrompere molto spesso il lavoro (media europea 13%). Sulla base delle risposte ricevute, in Italia poco più di un quarto degli artigiani (il 29% per la precisione) fa una pausa più volte al giorno per garantire il rispetto degli standard di sicurezza. Solo il 15% fa pause frequenti e il 13% lavora senza interruzioni.
Un dato molto interessante, che dimostra come l’integrazione di sistemi e dispositivi di sicurezza e protezione all’interno del processo lavorativo sia uno degli elementi sui quali intervenire per migliorare ulteriormente le attività quotidiane dei professionisti. Lo conferma anche la direzione verso cui si muove la gamma Bosch Professional: "Vogliamo rendere il lavoro più semplice e produttivo per i professionisti, e per farlo un aspetto essenziale è rappresentato dagli standard di protezione e sicurezza sul lavoro, che devono essere facilmente applicabili ed efficienti nel tempo,” commenta Patrizia Mairano, Retail Marketing Manager Elettroutensili Professionali Robert Bosch. “Per questo motivo Bosch offre ai professionisti un sistema completo, per un lavoro efficiente e sicuro. La nostra gamma copre soluzioni integrate meccaniche ed elettriche, sistemi antivibrazioni e soluzioni con sensori, come quello per il controllo delle polveri".
Funzioni e accessori per la protezione: a quali danno la priorità i professionisti?
Guardando alla media europea, la maggior parte dei professionisti tende ad assegnare una maggiore importanza ai dispositivi di sicurezza più facilmente “tangibili”: gli occhiali protettivi sono ritenuti i più importanti dal 20% degli intervistati europei e italiani, seguiti da protezioni dalla polvere (19%) e acustiche (18% in Europa, 13% in Italia) – meno rilevanti vengono ritenute le soluzioni dedicate ad attutire gli effetti delle vibrazioni e gli elmetti. Tra i colleghi europei, sono gli spagnoli e i portoghesi i più attenti: una percentuale di lavoratori pari rispettivamente al 31% e al 26% ritiene tutti i dispositivi di protezione del capo e delle mani ugualmente importanti.
Tuttavia, è con un altro risultato che l’Italia si distingue: per il 16% degli intervistati della penisola (contro il 12% della media europea), sono particolarmente importanti le funzioni protettive integrate sugli elettroutensili, come ad esempio il KickBack Control presente su ormai su 25 modelli Bosch Professional.
Salute e sicurezza prioritari durante alcune operazioni
Guardando alle operazioni specifiche, i professionisti europei sono quasi tutti concordi nel prestare particolare attenzione durante la lavorazione dei metalli. In particolare, il 40% degli intervistati nel nostro Paese considera il tema protezione e sicurezza prioritario nello svolgimento di quest’attività, seguita dal 36% per il taglio del legno e il 13% per la foratura del calcestruzzo.
In questo caso, Bosch ha risposto alle esigenze specifiche dei professionisti con una funzione integrata innovativa nella propria gamma di smerigliatrici angolari a batteria: il Drop Control, rappresentato da un sensore che fa disinserire immediatamente l’utensile in caso di caduta.
Tutti vogliono più sicurezza
Quando è stato chiesto agli intervistati di raccontare i loro desideri in termini di dispositivi di sicurezza integrati negli elettroutensili, pochissimi si sono detti soddisfatti delle funzioni attualmente disponibili sul mercato (4% la media europea, 2% in Italia). Tuttavia, professionisti e artigiani difficilmente riescono a spiegare nel dettaglio quali funzioni specifiche vorrebbero fossero implementate – in Italia, il 23% si limita a chiedere maggiore sicurezza in generale, e il 13% esprime un desiderio in merito ai dispositivi di protezione dalla polvere.
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